Le Ciambelline rustiche allo yogurt sono uno dei dolci più morbidi e golosi che abbia mai assaggiato! Sono soffici, profumatissime e soprattutto veloci da preparare. Ottime a colazione o come snack da portare con se a scuola o al lavoro, sono sane, leggere e proteiche!.

Quando mia nonna sfornava le sue ciambelline era devastante il profumo che invadeva casa.. Io oggi ho voluto riadattare una ricetta molto Fat con questa della mia cucina Fit!!

MACROS PER 1 di 5 CIAMBELLINE TROPPO GOLOSE MA ASSOLUTAMENTE SANE: 125 Kcal di cui CARBOIDRATI 16 g. GRASSI 3 g. e PROTEINE 5,8 g.

Ciambelline rustiche allo yogurt - Fit - ricoperte di cioccolato

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Porzioni: 5 PORZIONI Tempo di prezarazione: 10 minuti Tempo di cottura: 18 minuti

Ingredienti

• 120 g di Farina d’Avena (gusto biscotto)*

• 120 g di Skyr alla Vaniglia*

• 6 g di Bicarbonato più 20 ml di succo di limone o aceto di mele

PER LA COPERTURA:

• 15 g di Nut Butter (CLICCA QUI PER VEDERLO)*

• 10 g di Cacao amaro

• 30\40 ml di Acqua calda

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Procedimento

Accendete il forno a 180° ventilato se lo avete

In una ciotola mischiamo lo yogurt con la farina appena avrete ottenuto un impasto quasi lavorabile con le mani mettete il lievito e continuate ad impastare.

Prepariamo una teglia capiente per le 5 ciambelline ( se volete potete farne anche 10 piccole ) rivestita da carta da forno.

Adesso ungetevi le mani e create le ciambelline formando delle strisce che poi unirete agli estremi.

Inforniamo e cuociamo per il tempo indicato ..appena saranno cotte (ce ne accorgiamo anche dal colore e consistenza) le tiriamo fuori dal forno.

Nel frattempo che si freddino prepariamo la copertura.. la nostra favolosa crema al cioccolato; mescoliamo energicamente tutti gli ingredienti sopra citati per il topping e stop!! pronta!

Adesso possiamo glassare le ciambelline e lasciarle freddare se riuscite a resistere!!! 😉 vi giuro che sono DELIZIOSE. ♥

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Note*

*SE NON AVETE LA FARINA AROMATIZZATA UTILIZZATE QUELLA NEUTRA MA OCCORRERÀ AGGIUNGERCI DEL DOLCIFICANTE; QUINDI STEVIA O QUELLO CHE GRADITE. *SE NON AVETE LO SKYR UTILIZZATE FORMAGGIO QUARK O SPALMABILE DI SOIA; OPPURE YOGURT NORMALI MA DOVRETE DIMEZZARLO PERCHÉ MOLTO LIQUIDI OPPURE AUMENTARE LA FARINA E LASCIARE LA STESSA QUANTITÀ DI YOGURT. *IL BURRO POTETE SOSTITUIRLO CON QUELLO DI ARACHIDI, MANDORLE, NOCI O COCCO..

SKYR:

Ha mille anni di storia, era uno dei pasti più comuni tra i Vichinghi.

Nonostante lo Skyr si trovi nel bancone frigo tra gli yogurt, si tratta di un vero e proprio formaggio soffice prodotto da latte magro.

Ha una consistenza talmente cremosa che la voglia di affondare un cucchiaino al suo interno è irrefrenabile. Inoltre, in questo modo può essere consumato anche come snack proteico da portare in giro. La sua bassa percentuale di zuccheri consente anche di abbinarlo a diversi tipi di frutta, per renderlo più dolce e appetitoso.

ECCO PERCHÉ LO SKYR SOSTITUISCE PERFETTAMENTE RICOTTA, MASCARPONE, BURRO ecc..

Lo Skyr è infatti considerato un superfood  alla stregua di avocado, zenzero e ora anche il pandano per il suo alto contenuto proteico (11,8 grammi su 100 di prodotto) e il bassissimo contenuto di grassi (0.1 g) e carboidrati (4.1 g). Inoltre è ricco di fermenti lattici vivi che aiutano a regolarizzare l’intestino a rafforzare l’organismo.

La tradizione islandese vedeva lo skyr come piatto unico, completo di tutti i valori nutrizionali necessari, oggi è consigliato come spuntino oppure come dessert da servire freddo accompagnato da frutta di stagione. Essendo ancora più acido dello yogurt greco, molto spesso viene venduto già aromatizzato alla vaniglia, oppure con l’aggiunta di cereali e sciroppi di frutta.

La realizzazione di questo alimento risulta piuttosto impegnativa. Si comincia portando il latte alla temperatura di 85 °C, in modo che i grassi salgano in superficie, quindi è aggiunta una piccola dose di skyr rimasta dalla produzione precedente, che agisce come fermento, LA PREPARAZIONE DELLO SKYR È PIUTTOSTO COMPLESSA e il caglio di vitello, che serve per far meglio coagulare le caseine e consentire il raggiungimento del ph ottimale. A questo punto si lascia raffreddare e in seguito si filtrano il siero e la cagliata per mezzo di un canovaccio. Lo skyr tradizionale, ovvero preparato manualmente, non è pastorizzato, al contrario di quello derivante dai processi industriali.