Un tortino all’arancia cacao e rum SIMIL Fiesta Babarum 😮 [da rifare al più presto!]
CHI NON HA MAI MANGIATO LA MERENDINA DELLA FERRERO TANTO GRADITA DA GRANDI E PICCINI.. ..STO PARLANDO PROPRIO DELLA FAMOSA FIESTA -.- ORA RIVISITATA IN CHIAVE ADULTO APPUNTO PER LA PRESENZA DEL RUM..
Eccola qui nel suo splendore, ma quante calorie ha!??… per rimediare alla voglia di questo inesorabile danno, che potevo e potete, correre ho ideato in versione FIT ….
….la mia Merendina..che ha un soffice pan di spagna al cacao, farcitura all’arancia (arance dell’albero del mio caro nonno..piccole e piene di sapore e ricche di vitamine a km 0) e per dare un tocco casalingo ma appunto dalle note dark ci ho la composta di mele cotogne, il tutto impreziosito con una goccia di Rum dei Caraibi e avvolto da una gustosa copertura al cacao un esplosione di gusto appagante per i 5 sensi!!
Tutto questo con solo 289 Kcl di cui 32,8g di CARBOIDRATI 7,7g di GRASSI 20,2g di PROTEINE *_*
GUARDATE QUI IL VIDEO DEL TORTINO FIESTA BABARUM 🙂
QUI TROVATE ALTRE RICETTE CON ARANCIA E CACAO O FAVE DI CACAO
QUI I BENEFICI DELLE ARANCE
FIT Tortino fiesta babarum
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Ingredienti
-
100ml di Albumi
-
20g di Farina di Avena al cioccolato*
-
15g di Cacao Amaro BIO
-
65g di Arancia
-
1 Cucchiaino di RUM
-
4g di lievito istantaneo o bicarbonato +limone
Per la copertura:
-
10g di Burro di Arachidi*
-
15g di Marmellata di mele cotogne*
-
4 Spicchi di 1 Arancia
Procedimento
Scaldiamo uno scalda latte da 14 cm antiaderente con coperchio, fiamma piccola e bassa.
In una ciotola mescoliamo le farine con l’albume e l’arancia, adesso possiamo aggiunge il RUM, lievito e dopo pochi secondi dalla reazione (bicarbonato +limone) diamo un’ultima mescolata.
Versiamo l’impasto nella casseruola e lasciamo cuocere con coperchio.
Una volta rappresa la superficie lo giriamo e lasciamo cuocere per altri due minuti, sempre con il coperchio.
Toglietelo dalla padella con l’aiuto di una lecca pentole in silicone, disponetelo su un piatto.
Appena si fredda potete tagliarlo e farcirlo. Oppure come ho fatto io, aggiunto in superficie il burro di arachidi mischiato con la marmellata e poca acqua per amalgamare meglio.
Note*
*se non avete la farina al cacao aromatizzata, aggiungete alla vostra naturale 5g di cacao e del dolcificante a vostro piacere.
*potete sostituire la marmellata e il burro di arachidi con 15g di cioccolato extra fondente circa 80% ci cacao.
FIT Tortino fiesta babarum
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100ml di Albumi
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20g di Farina di Avena al cioccolato*
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15g di Cacao Amaro BIO
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65g di Arancia
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1 Cucchiaino di RUM
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4g di lievito istantaneo o bicarbonato +limone
Per la copertura:
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10g di Burro di Arachidi*
-
15g di Marmellata di mele cotogne*
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4 Spicchi di 1 Arancia
Procedimento
Scaldiamo uno scalda latte da 14 cm antiaderente con coperchio, fiamma piccola e bassa.
In una ciotola mescoliamo le farine con l’albume e l’arancia, adesso possiamo aggiunge il RUM, lievito e dopo pochi secondi dalla reazione (bicarbonato +limone) diamo un’ultima mescolata.
Versiamo l’impasto nella casseruola e lasciamo cuocere con coperchio.
Una volta rappresa la superficie lo giriamo e lasciamo cuocere per altri due minuti, sempre con il coperchio.
Toglietelo dalla padella con l’aiuto di una lecca pentole in silicone, disponetelo su un piatto.
Appena si fredda potete tagliarlo e farcirlo. Oppure come ho fatto io, aggiunto in superficie il burro di arachidi mischiato con la marmellata e poca acqua per amalgamare meglio.
Note*
*se non avete la farina al cacao aromatizzata, aggiungete alla vostra naturale 5g di cacao e del dolcificante a vostro piacere. *potete sostituire la marmellata e il burro di arachidi con 15g di cioccolato extra fondente circa 80% ci cacao.
Cacao amaro:
una vizio che fa bene alla salute, anche se cediamo quotidianamente alla sua dolcezza ammiccante. Una volta tanto sì, siamo autorizzati a lasciarci tentare da qualcosa di gustoso, ricavato dai semi nascosti nei frutti della pianta del cacao, un sempreverde alto anche 10 metri e che produce fiori bianchi con sfumature rosa meravigliosi. Ad importare dall’America la pianta del cacao, chiamata Theobroma cacao, è stato il buon Cristoforo Colombo dopo che ha scoperto che gli indigeni lo utilizzavano addirittura come una vera e propria moneta.
IL CACAO ha 306 Kcal su 100 g di cui; Grassi: 15,9g. Proteine: 20,4g. Glucidi: 15,6g. Fibre: 28,9g. Colesterolo: 0.
Vitamine: tiamina (vit. B1) 0,08 mg; riboflavina (vit. B2) 0,30 mg; niacina (vit. B3) 1,70 mg; acido folico (vit. B9) 38,00 mcg; vit. A 7 mcg; vit. C 0 mg.
Sali minerali: sodio 950 mg; potassio 1500 mg; ferro 14,3 mg; calcio 51 mg; fosforo 685 mg; zinco 6,9 mg.
I grassi vegetali sono presenti in quantità elevate, ma si deve tener conto del fatto che sono grassi simili a quelli dell’olio di oliva, privi di colesterolo.
La teobromina è un alcaloide, presente nel cacao che, insieme a caffeina e teofillina, stimola il sistema nervoso centrale, è un broncodilatatore, è diuretico e cardiotonico. La teobromina ha una struttura chimica simile alla caffeina.
La caffeina, alcaloide dai noti effetti sul sistema nervoso, è contenuta (0,15%) in percentuali minime rispetto al caffè, per cui difficilmente può indurre nervosismo o insonnia se non nei soggetti molto sensibili.
La feniletilamina è un altro alcaloide del cacao che sembra ricoprire un ruolo nell’innamoramento e che riproduce uno stato di benessere simile a quello delle endorfine organiche prodotte per attenuare il dolore.
Che cos’è invece il cacao “raw” o crudo?
Per quanto riguarda il cacao crudo o “raw”, la lavorazione dei semi non prevede la fase di tostatura, al contrario del cacao comunemente reperibile in commercio. In questo modo tutte le proprietà nutritive del seme non vengono distrutte dalle alte temperature, garantendo un prodotto completo e genuino. É un po’ come accade per la qualità dell’olio extra vergine di oliva spremuto a freddo rispetto ad altre tipologie.
Infine, la buccia esterna delle fave viene rimossa dalla porzione interna, dalla quale si potrà estrarre la componente grassa (burro di cacao) da quella magra, ovvero il nostro cacao in polvere. Questo processo avviene rigorosamente a freddo, per evitare variazioni nella composizione del prodotto finale.
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